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Caffeina e sport

Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione di alcuni piccoli alberi tropicali e di semi appartenenti al genere Coffea.


Quante tipologie di caffè esistono?

Sono circa 60 le piante di caffè esistenti al mondo, un terzo di queste è commerciale e di queste, solo 4 sono in scala mondiale:

-coffea Arabica

-coffea Robusta

-coffea iberica

-coffea excelsia

Tutto molto interessante, ma bere caffè potrebbe essere utile per affrontare ad esempio le nostre proposte di workout?


PARLIAMO ALLORA DI CAFFEINA:

La caffeina appartiene al gruppo di lipidi solubili. A livello chimico è un alcaloide, ha un azione stimolante sul sistema nervoso centrale ed ha una lieve azione diuretica e di vasodilatazione.

La caffeina è molto simile alla teobromina (contenuta nel cacao) e nella teofilina (alcaloide nelle foglie di the) infatti tutte appartengono alla famiglia delle Purine.

La caffeina aumenta la lipolisi nel distretti periferici, migliora la concentrazione mentale e favorisce il catabolismo del glicogeno e ne frena la sua formazione aumentando l’ ultilizzo del glucosio circolante.



QUANTA CAFFEINA

Questa sostanza non va assunta in grosse quantità, fino a un massimo di 400 mg può dare sensazione piacevoli, come l’aumento dello stato di veglia, di allerta e di concentrazione, mentre dosi più massiccia possono portare a inquietudine, fremiti, nausea e agitazione.


CONTENUTO MEDIO DI CAFFEINA IN BEVANDE DI USO COMUNE

CAFFE: 50-100 mg (una tazza).

COCA COLA: 40 mg (una lattina)

THE: 28 mg/150 ml (tanto maggiore quanto più lungo è l’infuso)

CACAO: 100 mg/100 g

RED BULL: 30 mg/100 ml


LIMITI: La nostra amata caffeina ha quindi grossi benefici sul corpo ma attenzione a non assumerla in grosse quantità, i sintomi dello stress psicologico aumentano molto e ciò è dovuto ad un innalzamento dei livelli di cortisolo (ormone dello stress) responsabile dell’ aumento della frequenza cardiaca.

La caffeina è nella lista delle sostanze dopanti, se assunta in grosse quantità. Questo a causa dei suoi effetti ergogenici. Ecco perchè non può essere assunta liberamente dagli atleti che gareggiano.

Molto importante è anche l’assuefazione alla sostanza, quel processo per cui l’organismo sviluppa una sorta di resistenza nei confronti della sua azione farmacologica. Per questo è consigliato alternare periodi di assunzione a periodi di stop.

A livello muscolare la caffeina stimola la contrazione muscolare, migliora il rendimento sportivo e riduce la stanchezza, per questo è indicata per gli sport di lunga durata. Sul sistema simpatico stimola i nervi vasomotori e per questo facilita anche la digestione.


BONUS: Ingerire piccole quantità di caffeina è un ottimo rimedio contro l’ emicrania, per facilitare l’ assorbimento ed aumentare l’ attività dell’ergotamina, la quale induce vasocostrizione e riduce il flusso sanguino extracranico.

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